Compleanni a parte, forse da anni i fiori li compri da te? Vorresti che il tuo uomo ogni tanto ti invitasse ad una cena romantica, tu e lui soli? Tu però, continui a nutrire il vostro rapporto come ai primi tempi, anche se a volte pare ti prenda per scontato. Non di rado mi accade di sentire racconti del genere da parte delle amiche.
Ami elargire affetto?
Intuisci facilmente il bisogno del tuo compagno? Non hai difficoltà mettere sempre lui al primo posto? La capacità di dedizione sono un tuo dono prezioso per gli altri. Quale uomo non vorrebbe una donna affettuosa e generosa di tenerezze!!!
E tu? Sei avida di piccoli gesti di affetto?
Tu intuisci spesso i piccoli desideri del tuo lui. Vorresti che ogni tanto anche lui potesse indovinare ciò che desideri, percepire i tuoi umori e dimostrare la stessa sensibilità che hai tu?
La tue cure hanno un costo?
Può essere che ogni tanto, senza volerlo, il tuo compagno possa sentirsi in colpa per non essere all’altezza delle tue aspettative? Può essere che il tuo tanto prodigare per lui possa sì fargli piacere, ma anche farlo sentire in qualche modo in debito?
Trascurare i tuoi bisogni raramente invoglia gli altri a sacrificarsi per te (e c’è da chiedersi se questo sarebbe davvero un bene). Inoltre, così facendo ti sentirai amata per quello che fai, per quello che dai, e non per quello che sei. E la differenza è grande: è come se il tuo vuoto d’amore non possa essere mai colmato.
Essere egoisti significa volere che l’altro si occupi dei tuoi bisogni ancora prima che dei suoi.
Un egoista è colui che si dà poco o nulla: pretende che siano gli altri a procurargli la felicità. Ad essere egoista e sempre quello che vuole che un altro risponda ai suoi desideri. L’altro, nel momento in cui dice di no, non fa che esprimere i propri bisogno o propri limiti.
Chi è responsabile della tua felicità?
Se la tua felicità dipende da considerazione o da attenzioni che ricevi dagli altri, dipendi sempre dall’altro. E’ difficile essere spontanei e rispettare se stessi se si ha perdere la persona che pensiamo sia fonte della nostra felicità.
Quando stai con il tuo uomo non perché ne hai bisogno ma perché lo desideri, la relazione può prendere il volo verso una vera interdipendenza e condivisione nella libertà. Prendere consapevolezza del fatto che solo tu sei responsabile del tuo benessere, può essere il primo passo.
Qualche semplice esercizio per imparare ad amarti…praticamente:
- La prossima volta quando gli dici “ti amo”, chiediti sinceramente se una parte di te per caso intendeva dire “Dimmi che ami”. E se è così, esprimi il tuo bisogno chiaramente.
- Fai una lista di tutto ciò che tu vorresti ricevere dalla persona che ami. Una volta fatta la lista prova a trovare diversi modi in cui tu stessa puoi soddisfare questi tuoi desideri.
Ad esempio se scrivi nella tua lista parole come
coccole: puoi rivolgerti alle tue amiche per ricevere un abbraccio, puoi farti fare un massaggio o puoi farti un auto massaggio
Ascolto: quante volte siamo noi che non ascoltiamo i nostri piccoli desideri o non siamo in ascolto di nostri sentimenti?
Comprensione: nota quante volte al giorno tu ti giudichi nei tuoi pensieri o parole.
- Impara a chiedere direttamente ciò che desideri. Questo è possibile se riesci ad accettare un rifiuto senza sentire che sei tu ad essere rifiutata: in caso di no è stata rifiutata solo la tua richiesta.