Quello che manifestiamo al mondo è davvero il nostro io, o le regole e i comportamenti che ci costringiamo a seguire ci hanno fatto dimenticare le nostre vere e aspirazioni e sogni?
Negli scantinati del nostro essere vivono le immagini arcaiche, come ci rivelano i sogni. Che cosa sono queste immagini? Sono i frammenti della nostra anima, costituenti della nostra identità più autentica. Siamo immersi nel mondo delle immagini e oggi le consideriamo come sostanze inconsistenti, ininfluenti. Si tratta invece di materia sottilissima che ci anima, e che sono connessi con la nostra mente e il nostro cuore.
Un’immagine che tocca la nostra anima può risultare molto più potente di qualsiasi discorso razionale. E noi possiamo utilizzare questi immagini, segni e simboli per far emergere nuove idee e progetti, più affini alla nostra natura profonda.
Le immagini che emergono dagli abissi della nostra natura profonda, sono impregnate di energia vitale e trasformatrice. Possono farci da guida affidabile nel nostro processo evolutivo ed esse stesse contribuiscono al cambiamento profondo. Nei momenti in cui ci sentiamo smarriti, quando perdiamo il senso del nostro fare possiamo rivolgere il nostro sguardo verso la nostra unicità specifica, verso questo scrigno che sa dove portarci perché possiamo compiere il nosro destino.
Recuperare la mente primitiva con un atteggiamento trasformativo e creativo, implica ritrovare, nelle proprie radici, il senso del sacro: la linfa che alimenta l’anima umana. Siamo tutti alla ricerca di valori e significati nel vissuto quotidiano. La creatività del singolo, vista come capacità e il coraggio di esprimersi a partire dalla sua essenza autentica, richiede l’armonia nel suo equilibrio interiore e un riconoscersi Bellezza nella propria unicità. Prima di realizzarlo, occorre far strada per contattare quella fonte saggia che ci abita. Le immagini, in forma di visualizzazione, sogni, narrazioni strettamente connessi con le sensazioni del corpo, possono rappresentare una via.